Disinformazione e Catastrofi
By Giovanni Piero Spinelli, CEO & Director of Intelligence Division of STAM Strategic & Partners Group Ltd, March 2020
Le catastrofi, sia di carattere antropico che naturale, rappresentano molte volte eventi improvvisi, pianificati o incidenti provocati. Cosa determina l’azione è sicuramente l’interesse speculativo intrinseco dietro ogni evento.
L’azione speculativa viene sempre accompagnata da un’aderente attività di disinformazione, che può avere un impatto distruttivo e devastante sulla popolazione colpita dalla catastrofe.
L’attività di disinformazione può avere un target definito e specifico oppure vasto e indeterminato come ad esempio l’opinione pubblica di un paese, guidando e manipolando il pensiero comune seguendo schemi specifici.
Chiaramente non posso non pensare a quanto sta accadendo in questi giorni nel mondo e in particolar modo in Italia, dove un’attività di disinformazione dall’effetto ingannevole sta suggestionando la popolazione italiana, con un’azione di inversione di consensi altamente impressionante.
Evidentemente mi riferisco a quella attenta e raffinata costruzione suggestiva creata intorno ai nuovi liberatori dal ‘’Covid-19 o Corona Virus’’, cioè Cina, Russia, Cuba, a discapito di tradizionali alleati come gli USA.
L’attività di disinformazione non è un’ attività da dilettanti ma è creata ad hoc, tramite un’azione sistematica di propaganda dissimulata, ingannevole e occulta, che può essere condotta da attività on-field tramite le FIE (Foreign Intelligence Entities), sempre presenti tanto nelle aree dove si consumano conflitti bellici, tanto nelle aree dove sono in corso disastri di qualsiasi natura, dove l’obbiettivo della presenza costante è rappresentata dall’interesse tanto tattico quanto strategico dell’attore statale di riferimento.
Voglio nuovamente sottolineare una cosa importante: un’operazione d’intelligence a questi livelli è impossibile che possa essere pianificata e condotta da attori non statali e soprattutto non dotati di grandissima e specifica professionalità.
Più in generale, dunque, lo scopo di quanto ipoteticamente sta accadendo potrebbe essere un’attività di manipolazione molteplice, mirata ad un attività di forzatura intelligente dell’orientamento dell’opinione pubblica italiana e non solo, trasformando gli USA da alleati (paese che in qualche modo ha garantito la sicurezza e la democrazia dell’Italia, dal dopo guerra ad oggi), a un non fedele partner e in alcuni aspetti anche nemico, magnificando la solidarietà di Cina, Russia e Cuba.
È importante evidenziare come questa campagna di magnificenza legata alla solidarietà di Cina, Russia e Cuba, è diventata un vettore di grandi dimensioni quantitative di una strutturata azione di propaganda, capace di mettere in ombra sia la vera natura dei regimi totalitari di questi paesi, sia le responsabilità legate alla diffusione della pandemia.
Chiaramente agli addetti ai lavori non è sfuggito questo accurato montaggio suggestivo, in grado di provocare una reazione di un’opinione pubblica fortemente indebolita dall’evento distruttivo.
Ovviamente molte informazioni tante volte non verificabili hanno come obbiettivo il generare ostilità da parte di un attore indistinto come l’opinione pubblica.
L’attività di propaganda e l’esposizione di chi è buono e di chi è cattivo ha raggiunto, in questi giorni, una dimensione percettiva esplicita; faccio riferimento a foto, video, articoli di giornali e servizi giornalistici televisivi dove la presenza di elementi provenienti dalle nazioni sopra indicate sono stati dipinti come i salvatori dell’Italia dalla minaccia del Coronavirus, senza un reale approfondimento sulla effettività del loro ruolo e degli effetti della loro permanenza nel territorio italiano per fini differenti rispetto all’emergenza.
A tal riguardo è importante ricordare che anche una parte di quello che esce sui mass media e, oggigiorno, sui social network, proviene da un’attenta attività degli organi preposti all’intelligence.
Vanno, pertanto, considerati, con massima importanza, gli effetti che questa attività di disinformazione produrrà nel tempo, soprattutto nei confronti di una popolazione ferita e ingannata da falsi profeti.